Come accedere alle detrazioni fiscali 2020 per la porta blindata?
Come rivenditori di porte blindate a Trieste stavamo facendo il conto alla rovescia per parlare di questo.
La sicurezza della propria abitazione è un tema estremamente attuale alla luce dei numerosi furti nelle case, la cui percentuale purtroppo è in costante aumento negli ultimi anni. Dotarsi di una porta blindata è la soluzione migliore per aumentare il livello di sicurezza della propria abitazione, anche se il costo è piuttosto elevato. Per ridurre la spesa è possibile accedere alle detrazioni fiscali garantite dal Governo italiano. Le agevolazioni a disposizione degli utenti italiani sono tre: il Bonus ristrutturazioni, l’Ecobonus ed il Bonus sicurezza.
In caso di ristrutturazione dell’appartamento risulta particolarmente consigliabile sostituire la vecchia porta di ingresso con una porta blindata per innalzare il livello di sicurezza. In questo caso è possibile usufruire del Bonus ristrutturazioni che dà accesso ad una detrazione pari al 50% per la spesa sostenuta per l’acquisto e la posa della porta blindata. L’importo massimo complessivo dei lavori di ristrutturazione, tra cui è compresa anche la porta blindata, è di 96.000 euro.
Alcuni modelli moderni di porte blindate garantiscono anche un miglior efficientamento energetico e quindi rientrano nell’Ecobonus che consente di detrarre le spese sostenute con l’aliquota 50%. L’importo massimo dei lavori effettuati comprensivi della porta blindata è di 60.000 euro.
La porta blindata contribuisce naturalmente ad aumentare la sicurezza dell’abitazione e quindi rientra nel Bonus sicurezza che garantisce una detrazione del 50% fino per una spesa massima di 96.000 euro.
La direttiva europea EN 1627 stabilisce che tutte le porte blindate, indipendentemente dal modello e dal livello di sicurezza offerto, sono detraibili al 50%. È importante sapere che esistono 6 diverse classi di porte blindate: la prima rappresenta il livello di sicurezza più basso, mentre la sesta garantisce il livello di sicurezza più alto. Per verificare questi requisiti è sufficiente consultare la scheda tecnica che riporta tutti i dati delle porte blindate.
Per tutte e tre le misure di sicurezza l’importo viene detratto al momento della dichiarazione dei redditi e diviso in 10 rate annuali di pari importo a partire dall’anno successivo rispetto all’esecuzione dei lavori.
Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico parlante postale o bancario che deve riportare: la causale del versamento con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986); il numero, la data e l’importo di ogni fattura; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il codice fiscale o la partita IVA del venditore/installatore della porta blindata.
Per poter usufruire della detrazione è fondamentale conservare i seguenti documenti: ricevuta del bonifico; documentazione di addebito sul conto corrente; fatture di acquisto dei beni che indichino la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.